Ve li presentiamo uno ad uno, perché tutti insieme danno vita a Vicini di Strada.
Qui li conoscerete attraverso le loro parole; loro vi aspettano per incontrarvi di persona.
Qui li conoscerete attraverso le loro parole; loro vi aspettano per incontrarvi di persona.
“Mettiti nei miei panni!”
Quante volte avete sentito queste parole o le avete pronunciate.
Caro amico lettore, prima di iniziare ocorre l’obbligo di una precisazione: può essere che ecceda con i superlativi ma non sarà un eccedere, questa vacanza è stata tutta superlativa!
Un futuro in perenne costruzione, perché Beni è ricco di sogni, di desideri e di coraggio. Sempre pronto a partire verso nuove sfide.
L’esperienza che ha solo sfiorato e ha riversato in una poesia che sia di monito per tutti: per chi ce l’ha fatta, per chi ci sta provando, per chi non sa nemmeno cosa voglia dire essere senza dimora.
Ho scoperto Vicini di Strada, e tutto il prezioso mondo che ruota attorno a questa realtà, grazie all’invito di
di una persona a me molto cara, che non si è data per vinta di fronte ai miei numerosi “no, grazie!”.
La strada insegna cosa conta davvero.
La mia storia recente comincia nel 2004, con il trasferimento a Como. Fino a quel momento avevo una vita tranquilla, abitavo in Val d’Intelvi con mia moglie.
Disegnare una nuova vita con un tratto di matita.
L’ho incontrato pochi anni fa, Mattia, ma mi sembra di conoscerlo da sempre.
Non mollare mai: qualunque cosa accada ce la puoi fare.
Lui ci crede e, quando ci pensa, sorride.
Ritrovare se stessi è possibile, quando trovi chi ti dà fiducia.
“Da giovane non ero come ora”, è così che apre il suo racconto…
Vincere l’orgoglio per tornare a sognare.
In Kenia lavorava alla reception di grandi alberghi e come accompagnatore turistico… e che tour!
Avevo un sogno.
Chi non ha mai sognato la libertà? Carlo ha anche provato a raggiungerla.
Il desiderio di essere.
Essere volontario non è un titolo, un lavoro, un qualcosa che si diventa in un momento preciso della vita.